Martedì 09/09/2014 - Una nazione molto omogenea, le origini del popolo nipponico
I giapponesi sono stati abili negli anni a creare un velo di mistero intorno alle proprie origini che effettivamente non sono mai state individuate con assoluta certezza.
Le ipotesi sono svariate e tra loro discordanti, di provenienza laica o religiosa, alcune davvero assurde e altre più fondate.
In quanto all'omogeneità della società giapponese, anch'essa è un argomento dibattuto.
La religione scintoista che rappresenta il culto nazionale, sostiene che l'imperatore sia il discendente diretto di Amaterasu, la figura divina del Sole.
Una setta religiosa afferma inoltre che i giapponesi sarebbero gli unici sopravvissuti del continente Mu, il giardino dell'Eden, interamente sommerso dal Pacifico.
Comunque vada l'epoca del primo insediamento umano in territorio nipponico e la formazione delle prime società organizzate sono controverse.
In base ad alcuni ritrovamenti è possibile far risalire i primi insediamenti ad oltre 100 mila anni fa.
Secondo le ipotesi più accreditate, che tengono in considerazione diverse teorie solo in apparenza contraddittorie, l'origine del popolo giapponese risulterebbe dalla stratificazione di flussi migratori diversi, giunti in parte dal Pacifico e in parte dal continente asiatico.
Alla sua formazione avrebbero contribuito due correnti; una proveniente da nord e l'altra da sud.
Diverse ondate migratorie giunsero dalla Cina e dalla Corea, si trattava di popolazioni che vivevano nella Cina meridionale e fuggiti dalle invasioni nei territori settentrionali.
La stessa via sarebbe stata percorsa anche da alcune tribù di popolazioni guerriere, come i Mongoli e i Tungusi di lingua altaica.
Il Giappone meridionale invece, fu meta di migrazioni da parte di popolazioni provenienti dal Sud-Est asiatico e dalle isole dell'Oceano Pacifico, abitate principalmente da Australo-Asiatici e da Proto-Malesi.
Questa doppia influenza da nord a sud fornisce una chiave di lettura della cultura e della psicologia giapponesi.
Come interpretare infatti il carattere davvero complesso dei giapponesi, a volte mordaci e allegri, altre disciplinati e impenetrabili?
La centralità dell'elemento mitologico evoca le civiltà meridionali, mentre lo sciamanesimo è un'eredità del mondo mongolo e tunguso.
Il gusto per il gioco e per i piaceri naturali, la gioia di vivere, una certa libertà di costumi e l'attrazione per il mare sono tratti tipicamente meridionali; il senso dell'organizzazione, l'attitudine per le armi e uno spirito guerriero sono invece tipicamente settentrionali.